Avanti c'è posto.....

Si avvicina sempre più il fatidico momento in cui la Bce comincerà gli stress test sulle banche europee, per verificarne tenuta e capacità di far fronte agli impegni assunti, sia sul fronte degli impieghi che su quello dei prestiti da rimborsare. Di conseguenza, molti istituti di credito, tra cui una bella pattuglia di banche italiane, stanno annunciando aumenti di capitale. 
La lista si fa sempre più corposa, di giorno in giorno; e ad ogni new entry il livello di preoccupazione sulla capacità di riuscire ad ottenere così tante risorse finanziarie sale inesorabilmente.
Finora hanno annunciato ufficialmente un aumento di capitale i seguenti istituti:
  • Popolare di Sondrio: 350 milioni di €
  • Banco Popolare: 1,5 mld di €
  • Banca Popolare di Vicenza: 400 mln di € (?). Il quantum non è ancora ufficiale
  • Cassa di Risparmio di Genova (Carige): 800 mln di €
  • Monte dei Paschi di Siena: 3 mld di €
  • Banca Popolare di Milano: 500 mln di €
  • Popolare di Sondrio: 350 mln di €

Sono invece in procinto di annunciarne uno:
  • Banca Popolare dell'Emilia Romagna (si parla di 300 mln di €)
  • Credito Valtellinese (500 mln di €)

FINORA DUNQUE 7,7 MILIARDI DI € DA TROVARE SUL MERCATO DEI CAPITALI. E NON FINIRA' QUI. Se anche le Big dovessero ricorrere ad aumenti di capitale (penso ad Unicredit ed Intesa, ora coinvolte anche nelle problematiche dell'Ucraina) il saldo arriverebbe ben oltre i 10 mld di €. Un'impresa ai limiti dell'impossibile. 




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