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Calma piatta

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Da molti giorni non scrivo sul blog, ma non perchè sia in ferie, ma perchè c'è ben poco da dire. Calma piatta su tutti i fronti. Ormai si aspetta fine Agosto, primi di Settembre, per decidere come muoversi fino alla fine dell'anno. E forse anche oltre. I mercati azionari e quelli obbligazionari hanno deciso di gettare l'ancora, aspettare da che parte si alzerà il vento e di conseguenza quale vela alzare. Treasuries sempre in range 240-260 basis points, Dow Jones stazionario in area 15.000/15.500, cambio dollaro/euro inchiodato intorno ad 1,30, oro ritornato in zona 1.200 $ l'oncia. A dopo ferragosto....

Agosto

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Comincia oggi  Agosto, che negli ultimi anni non è stato certamente per i mercati un mese di vacanze e relax, come invece era in passato. Potrebbe esserlo però  stavolta,  prima di un finale d'anno tutto da decifrare. Oggi è uscito un buon dato sulle richieste di sussidi per i disoccupati americani (in discesa); ieri ancora un altro buon dato, riferito al pil americano del secondo trimestre: +1,7%. Dati buoni, ma di certo molto meno importanti di quanto dovrebbero alla luce degli sforzi fatti per ottenerli. Il massiccio QE della Fed in fondo sta partorendo tanti piccoli topolini. Settembre sarà il mese in cui vedremo, quindi, se il Tapering partirà (rientro degli stimoli monetari della Fed) o se sarà confinato a data da destinarsi. Il fronte degli addetti ai lavori è spaccato a metà tra quanti ritengono che i topolini diventeranno ben presto elefanti e tra quelli che invece pensano che resteranno, ad andar bene, tali. Però oggi è il primo giorno di Agosto, ed og...

Monte Paschi Siena sotto pressione

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Dopo diversi giorni di assenza dal blog, dettati da impegni personali e da una sostanziale staticità dei mercati, torno a scrivere per parlare di Monte dei Paschi di Siena, la più antica banca del mondo, che da diversi anni a questa parte sembra non trovare pace. In una lettera del 16 Luglio scorso l'UE ha espresso forti riserve sul piano di ristrutturazione presentato dai vertici di Mps, e finalizzato all'ottenimento di aiuti per circa 4 mld di €. In particolare, il commissario Almunia avrebbe chiesto a Mps, qualora legalmente possibile, la sospensione dei pagamenti delle cedole di alcune obbligazioni "subordinate" ai clienti sottoscrittori. In altre parole, ammesso che la rivelazione del "Financial Times" sia veritiera (ed il giornale in questione ha una credibilità in tal senso molto forte), l' UE chiederebbe a Mps di non pagare agli obbligazionisti le cedole maturate su tutta una serie di emissioni proprie. Che se fosse vero non è proprio robett...

Da Modesta a Moderata

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Come da titolo, è così che si è espresso ieri Bernanke circa lo stato dell'economia americana. Una crescita che prosegue "da modesta a moderata". Come a dire: per il momento di Tapering non se ne parla. Dunque la Fed intende continuare a mantenere una politica economica espansiva ed accomodante. Musica per le orecchie di chi pensava che quella vissuta a cavallo tra Maggio e Giugno fosse solo una correzione. Musica per chi, come Pimco, non soltanto non ha venduto T-Bond, ma ne ha comprati sulla debolezza. Una musica che però dovrà essere suonata dai migliori professionisti del settore, sorretti e guidati dal direttore d'orchestra Ben Bernanke. Nelle ultime giornate si registra dunque una volatilità in diminuzione, una decisa contrazione dei rendimenti obbligazionari, un azionario di nuovo, e diffusamente, in crescita, ed uno stato ancora comatoso nelle quotazioni di materie prime e oro (peraltro risalito un pò dai minimi degli ultimi anni). Si avvicina così la par...

Il "Vix Index" la sa sempre lunga

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Uno degli indici più usati sui mercati è il "Vix", ossia il "Volatility Index". Come dice la parola questo indice misura la volatilità, cioè le oscillazioni, di un dato prezzo. Sia riferito a bonds, equity o indici generici il Vix è un ottimo termometro del nervosismo presente sui mercati. Più l'oscillazione è violenta, più il livello dell' indice sale. E viceversa. La scala è da 1 a 100. Il grafico che vi propongo oggi è l'indice di Volatilità dello S&P 500, il paniere delle 500 società più grandi quotate a Wall Street. Ho estrapolato gli ultimi sei mesi e come si può vedere la fase correttiva che ha caratterizzato i mercati a cavallo tra Maggio e Giugno ha visto, com'era ovvio, una forte impennata della volatilità. Se ci fate caso, però, da diversi giorni a questa parte la volatilità è improvvisamente ridiscesa a livelli "standard", uguali a quelli di inizio anno. Cosa significa tutto questo?.  Semplicemente che i mercati hanno...

Vicini di Ratings

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Oggi sul portale finanza di Yahoo è uscita una "simpatica" classifica dei paesi con i vari ratings sui rispettivi debiti pubblici. L'Italia fa parte di un gruppetto all'interno del quale spiccano realtà  come Lituania e Azerbaigian. Da notare che l'Irlanda, membro insieme a noi dei "PIIGS" (pigs sta per maiali in inglese; acronimo di Portogallo, Irlanda,Italia, Grecia e Spagna), ha un rating migliore del nostro, "BBB+" contro "BBB". La spiegazione, riportata anche da un articolo uscito oggi sul "Corriere della Sera", è semplice: l'Irlanda quest'anno crescerà dell' 1,3%, grazie ad importanti tagli alla spesa pubblica (quella inutile); noi invece scenderemo di un altro 2%, grazie a decenni di politiche fiscali opprimenti ed a nessun taglio (anzi, aumenta!) della spesa statale. Negli ultimi anni l'investitore accorto e ben seguito sa bene che molti paesi apparentemente poco affidabili sono invece detentori ...

Bernanke uber alles!

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Ieri sono uscite le "minute" della Fed, cioè i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve. In sostanza hanno confermato quanto emerso in queste settimane e di cui ho scritto credo diffusamente: il rientro dal QE (il Tapering) ci sarà SOLO e SE si osserverà un tasso di disoccupazione al 6,5% (oggi 7,6%) e un tasso di inflazione al 2% (oggi 1,4%).  Ma ieri ha parlato Ben Bernanke, il capo della Fed. Colui il quale, solo parlando, ha provocato il terremoto sui mercati obbligazionari. Ieri Ben è stato molto più accomodante del 22 Maggio scorso, molto più "colomba" di quanto non sia: "Politiche monetarie altamente accomodanti. E' ciò di cui ha ancora bisogno l'economia americana nel prossimo futuro". Queste le sue testuali parole. Alle quali ne hanno fatto seguito altre, tutte orientate a far capire ai mercati che quelle pronunciate a fine maggio erano, forse, state dette con un pò troppa superficialità o forse, volutamente, dette per in...