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Overhang sui bancari

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Venerdì scorso, a mercati chiusi, il Banco Popolare, tra i più importanti istituti di credito italiani, ha annunciato un aumento di capitale da 1,5 mld di €, necessario, a quanto pare, per fronteggiare gli stress test previsti quest'anno dalla Bce. Chi segue il blog ricorderà che avevo parlato poche settimane fa proprio di questo problema, che avrebbe potuto creare non pochi problemi ai mercati per il 2014. La Bce ha deciso infatti di effettuare degli stress test per verificare la solidità delle banche europee, sia in termini di capitale proprio che di impieghi. Era chiaro fin dal giorno in cui fu presa questa decisione che molte banche non avrebbero pienamente superato gli stessi, e che dunque sarebbero state costrette a ricorrere a tutti i mezzi a disposizione per rafforzarsi: dall'aumento di capitale, alle fusioni, alla vendita di assets. Il management di Monte dei Paschi di Siena voleva procedere ad un aumento di capitale agli inizi di questo mese, ma poi la Fondazio...

Correzione?

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Dopo il forte rally natalizio questo primo mese del nuovo anno non sembra, al momento, dare grosse soddisfazioni agli azionari. Gli indici di tutto il mondo, infatti, da alcuni giorni a questa parte hanno cominciato a stornare un pò, concedendo spazio a quanti ritengono sia in atto la prima correzione dell'anno. Per chi non lo sapesse, con il termine "correzione" si intende una fase di discesa "controllata" delle quotazioni, nel senso che dopo forti periodi di rialzo seguono periodi nei quali i prezzi vengono limati verso il basso. Le ragioni di una correzione possono essere centinaia, ma sono sempre o quasi un pretesto: il vero motivo è la necessità, o la voglia, di chi ha ottenuto buone performances di vendere per incassare il guadagno. Generalmente, quando si verifica una correzione "normale" essa è anche salutare, perchè spurga i mercati dagli eccessi generati dai rialzi precedenti e rende di nuovo appetibili le quotazioni. Mediamente si sce...

Il Fallimento ordinato delle Banche

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In questi giorni ho ricevuto diverse richieste di spiegazioni in ordine all'ultimo accordo raggiunto dai paesi membri dell'Unione Europea relativamente alle procedure concordate in caso di fallimento di una banca appartenente all'area dell'Euro. L'accordo, rientrante nella più ampia discussione attorno l'Unione Bancaria dei paesi membri prevede conseguenze molto pesanti in primis per tutti coloro che con la banca fallita hanno a che fare. In altre parole, il fallimento "ordinato" di una banca europea prevede ora innanzitutto che siano gli azionisti, gli obbligazionisti ed i correntisti della stessa i primi a dover...."pagare". Allego un servizio, stringato ma esauriente, andato in onda nel TG1 del 27/06/20013 che spiega bene il tutto.

L'Irlanda torna sul mercato dei Bond

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Era uno dei paesi più devastato dalla crisi finanziaria ed economica. Banche fallite, disoccupazione feroce, crescita asfittica. Ma con una classe politica e dirigente sostanzialmente sana e capace. Ed un Sistema-Stato funzionante. Con ridondanze, errori, negligenze.....ma funzionante. Anni di dure riforme,  scelte molto coraggiose, un piano di aiuti concesso dalla Troika terminato solo il 31 Dicembre del 2013 ed ora, nell'anno domini 2014 l'Irlanda torna a far parlare di se. Stavolta in bene, in quanto stamattina la prima emissione di Titoli di Stato post crisi è andata alla grande: erano in offerta Titoli a 10 anni per un valore di 3,75 mld di euro. Inutile dire che l'asta è stata totalmente coperta ed addirittura la richiesta era di 12 mld, più di tre volte tanto. Un successo clamoroso, anche e SOPRATTUTTO considerando il tasso che il governo è riuscito a strappare agli investitori. Un "misero" 3,543% annuo. Molto inferiore a quanto paga, per analoga scadenz...

Buon Anno!

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A tutti voi auguro un 2014 sereno e  ricco di soddisfazioni. Ci attende un anno difficile per quanto riguarda gli investimenti: i mercati azionari sono sui massimi, almeno quelli americani e parte di quelli europei, e di fatto una correzione, anche del 5-10%, ci starebbe tutta e sarebbe assolutamente fisiologica e salutare. I mercati obbligazionari, invece, dopo un 2013 certamente non facile (e qui la correzione c'è già stata) sono vicini ad un bivio, il cui punto di partenza è facilmente identificabile nel rendimento attualmente raggiunto dai Treasuries Bonds a 10 anni: 3%. Gli altri assets sono al palo od in forte ripiegamento: l'oro chiude un 2013 disastroso ed anche altre materie prime come il petrolio non hanno brillato, tutt'altro. Il 2014 sarà probabilmente uno degli anni più difficili da "impostare" dell'ultimo decennio, stretto tra germogli di ripresa sempre più robusti oltre oceano e, al contrario, molte nubi ancora all'orizzonte nel vecchio c...

Le previsioni di un anno fa: chi ci ha preso?

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Chi segue (ahilui!) il blog da almeno un anno ricorderà che in questo periodo, dodici mesi fa, avevo postato le previsioni per il 2013 rilasciate dai principali "guru" del mondo della finanza. Visto che siamo agli sgoccioli dell'anno e si può senz'altro dire che ormai i giochi sono fatti è interessante, nonchè divertente, andare a vedere chi ci ha preso e chi invece ha clamorosamente toppato.  Edouard Carmignac, fondatore dell'omonima casa d'investimento francese ha azzeccato alla grande la previsione su di un forte rialzo dei mercati azionari, che a suo modo di vedere si sarebbe scatenatao a seguito delle politiche accomodanti della Fed e della Bce. Così è stato. Disco verde anche per Warren Buffett: anche lui era bullish sull'azionario e moderatamente negativo sull'obbligazionario. Un bel 6  anche per Jim Rogers, che ha alternato previsioni azzeccatissime ad altre rivelatesi decisamente un flop. Era bullish sull'azionario e qui ci ha preso...

E Tapering sia!

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Dunque ci siamo. Dopo mesi e mesi di discussioni, riflessioni, dichiarazioni, ripensamenti e quant'altro finalmente ieri la Fed ha deciso di cominciare, a partire dal prossimo mese, il cosiddetto Tapering, cioè il piano graduale di riduzione degli stimoli monetari che da cinque anni a questa parte la stessa aveva iniettato nel sistema economico americano. Vi dico subito che il Tapering, al momento, è poco più che simbolico: dagli 85 miliardi di dollari al mese immessi nel Paese la Fed scende a 75. Quindi solo 10 mld in meno. Però è un inizio, e soprattutto è la certificazione di uno stato economico del paese assolutamente dignitoso. Nel post "Strong jobs reports" avevo previsto l'inizio del Tapering proprio adesso, ed avevo pronostico mercati azionari in forte ascesa e mercati obbligazionari in discesa o quantomeno fermi al palo. La giornata di ieri ha confermato alla grande questo quadro: Dow Jones su del 1,84% e Treasuries bonds a 10 anni vicini alla soglia che...