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Anche quest'anno Sell in May?.

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Lo scorso anno, di questi tempi, avevo scritto un post paventando la possibilità di un Maggio 2013 in discreta correzione per i mercati azionari. La ragione era di tipo statistico: in moltissimi anni del passato il mese di Maggio è stato caratterizzato da ripiegamenti più o meno importanti, ma tutti di una certa consistenza. La statistica è talmente impressionante che gli americani hanno coniato, come ho scritto, un proverbio ad hoc: "Sell in May and go away", vale a dire "Vendi in Maggio e vattene via". E di fatto, anche lo scorso anno rispettò il proverbio, seppure con un andamento anomalo: nei primi giorni del mese i mercati continuarono a crescere, mentre sul finale di Maggio ci fu una decisa correzione, che finì per divorarsi i rialzi dei giorni precedenti. Ecco dunque che la domanda si pone anche per questo 2014. La risposta è, naturalmente, molto complicata ma per quanto mi riguarda voglio scommettere un pò e sbilanciarmi. Poi vedremo se ci avrò pres...

Massa Monetaria e velocità di circolazione della Moneta

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Da moltissimo tempo non pubblicavo un post nella sezione "educational", un pò perchè il ritmo serrato degli eventi non mi ha permesso di farlo ed un pò perchè la teoria in finanza serve, secondo me, quando è direttamente ed immediatamente applicabile alla realtà.  Il grafico, sconcertante assai, che vi propongo oggi è relativo alla velocità di circolazione della Massa Monetaria negli Stati Uniti negli ultimi 10 anni. Per essere capito è necessaria, per chi non avesse sufficienti competenze tecniche in materia, qualche piccola spiegazione. Con il termine "Massa Monetaria" si indica convenzionalmente la quantità di moneta presente in un determinato sistema economico in un dato momento storico. In altre parole, e purtroppo banalizzando molto, potrei dire che la Massa Monetaria è l'insieme di tutto il denaro presente, più o meno liquido e più o meno immediatamente disponibile. Denaro, comunque, solo denaro. Quindi da questo dato vanno esclusi immobili, oro, e...

2-2 e palla al centro

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Appena passata la Santa Pasqua è forse il caso di fare un primo bilancio di questa prima parte del 2014. Sul fronte azionario ci sono stati due tentativi di andare oltre i 1.900 punti di S&P 500 (sarebbero stati nuovi massimi) entrambi falliti, seppur di pochissimo. E due correzioni, una più significativa fino a 1.740 (sempre di S&P 500) e la seconda terminata a 1.800. Ora i mercati sono di nuovo risaliti e sostanzialmente il risultato è quello di trovarci quasi esattamente come al primo giorno dell'anno. 2 a 2 e palla al centro, dunque. La lettura di questi movimenti mi rincuora non poco, perchè (modestia a parte) avevo previsto, per i mercati azionari 2014, una situazione del genere, con ampie fasi oscillatorie ed andamenti laterali. Non mi sorprenderebbe vedere un proseguimento di tale scenario fino a tutta l'estate, con invece un bel rally per fine anno. Sui mercati obbligazionari siamo grosso modo a considerazioni simili, tranne per alcuni paesi periferici dell...

Riscossa Greca

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Chi non muore si rivede, recita il detto. Ed è proprio il caso di dirlo per la Grecia, tornata dopo ben 4 anni sul mercato internazionale delle emissioni obbligazionarie. Un calvario economico e sociale che ha devastato il paese ellenico, creando ampie e profonde zone di povertà assoluta, assimilabile a quella di molti paesi dell'Africa mediterranea. Nei momenti più drammatici della crisi il rendimento dei titoli greci a 10 anni è arrivato a quasi il 30% annuo(!!): un livello di ampio default. Oggi, dopo infiniti piani di austerità, tassazione selvaggia, lotta all'evasione, tagli feroci alla spesa pubblica e qualche azione di rilancio economico intelligente, come la riduzione al 10% dell'iva per moltissimi servizi legati al turismo, il paese torna sul mercato dei bonds, e lo fa collocando 3 miliardi di euro di titoli a 5 anni allo strabiliante (al ribasso, ovviamente) tasso del 4,95%, con ordini superiori ai 20 miliardi euro, provenienti da oltre 550 soggetti. Non tanto ...

Ci sono, ci sono...

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Scusate il ritardo, mi verrebbe da dire. E' circa un mese che non aggiorno il Blog, e me ne scuso. Purtroppo impegni lavorativi di non poco conto mi hanno impegnato molto in questi giorni. Prestissimo tornerò ad annoiarvi con improbabili commenti sul mondo della finanza. Dite la verità: non ne sentivate il bisogno eh??. :-)

Il "Rosso e il Nero" di Alessandro Fugnoli

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Alessandro Fugnoli è uno strategist di Kairos, una delle più importanti case di investimento italiane. Ogni settimana pubblica un suo commento ai mercati, "Il Rosso e il Nero". Naturalmente è tra le mie letture preferite, perchè, oltre a scrivere mirabilmente bene, Fugnoli ha una capacità di "visione" che considero davvero superiore alla media. In particolare questa settimana il suo "Rosso e il Nero" mi è sembrato un piccolo capolavoro, che ho deciso di pubblicare qui in versione integrale. Buona lettura!.  LA PROVA ONTOLOGICA 13 marzo 2014  Se l’accelerazione della crescita è pensabile, allora deve esistere  Il benedettino Anselmo si rivolge all’ateo. Tu sei capace di concepire, gli dice, quella cosa di cui nulla può pensarsi più grande. Dio, quindi, è nel tuo intelletto. Quello che neghi, dunque, è solo che Dio esista nella realtà esterna. Ma se è come dici tu, allora sei in contraddizione, perché implicitamente ammetti che un Dio  e...

Avanti c'è posto.....

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Si avvicina sempre più il fatidico momento in cui la Bce comincerà gli stress test sulle banche europee, per verificarne tenuta e capacità di far fronte agli impegni assunti, sia sul fronte degli impieghi che su quello dei prestiti da rimborsare. Di conseguenza, molti istituti di credito, tra cui una bella pattuglia di banche italiane, stanno annunciando aumenti di capitale.  La lista si fa sempre più corposa, di giorno in giorno; e ad ogni new entry il livello di preoccupazione sulla capacità di riuscire ad ottenere così tante risorse finanziarie sale inesorabilmente. Finora hanno annunciato ufficialmente un aumento di capitale i seguenti istituti: Popolare di Sondrio: 350 milioni di € Banco Popolare: 1,5 mld di € Banca Popolare di Vicenza: 400 mln di € (?). Il quantum non è ancora ufficiale Cassa di Risparmio di Genova (Carige): 800 mln di € Monte dei Paschi di Siena: 3 mld di € Banca Popolare di Milano: 500 mln di € Popolare di Sondrio: 350 mln di € Sono invec...