Avanti un altro!
Per la serie "sotto a chi tocca", o se preferite "avanti un altro", da qualche giorno un nuovo incubo default percorre i desks degli operatori finanziari. Stavolta, sotto la lente d'ingrandimento, è finito il Venezuela. Paese ricchissimo, pieno di giacimenti petroliferi (e non solo), il paese ancora orfano del carismatico leader Chavez, attualmente sostituito dal mediocre Maduro, in questi giorni vive ore di forti tensioni. L'inflazione è oltre il 60% annuo e la moneta locale, il Bolivar, si svaluta ogni giorno di più. Ad Ottobre, poi, il Venezuela dovrà rimborsare due bond per un totale di circa 4,5 miliardi di $ e non è ancora chiaro come e se riuscirà ad adempiere ai suoi debiti. Non a caso, i CDS (i credit default swaps, sorta di assicurazioni contro il default di un paese impossibilitato a rimborsare i suoi titoli) sono schizzati in pochissimi giorni a vette inesplorate, decretando di fatto uno stato di massimo allarme. Strano, come detto, per u