Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Male il Pil USA nel 1° trimestre

Immagine
Da pochissimi minuti è uscito il dato sulla revisione del Pil Usa nel primo trimestre. In prima lettura si era avuta una discesa dello stesso dello 0,1%. In questa seconda lettura, che sostanzialmente si concretizza in un processo di revisione e verifica del dato precedente (a seguito di una serie di approfondimenti tecnici), il dato è di -1% su base trimestrale!. Una brutta bastonata, dato che le previsioni degli analisti erano addirittura per una crescita dello 0,6%. Per un paese che aveva la pretesa di crescere su base annua del 3% per il 2014 direi che questa secchiata di acqua gelida rende di fatto impossibile raggiungere il risultato sperato. Probabilmente, anche se al momento i mercati sembrano snobbare la notizia, avremo una serie di conseguenze a livello di politica monetaria: -La Fed potrebbe rivedere il suo piano di rientro dal QE3, ammorbidendo il Tapering. -Il tasso di interesse sul decennale americano, di cui ho parlato tante volte, già rientrato da qualche setti

La truffa di Banca Carige

Immagine
Come sapete ieri è stato arrestato, con l'accusa di truffa, Giovanni Berneschi, ex presidente di Carige (Cassa di Risparmio di Genova) ed attuale vicepresidente di Abi (Associazione Bancaria Italiana). Tralasciando il dato "curioso" che nel giro di poco meno di un anno sono stati arrestati Presidente e Vice dell'Abi stessa, Berneschi è accusato, nella sostanza, di aver sottratto, insieme ad altri sette indagati, soldi dalle casse della banca per fini personali. Ora, nel mio post del 23 Ottobre scorso, intitolato "Le Magnifiche 12", parlavo delle banche italiane in quel momento in amministrazione straordinaria. Carige era ed è tuttora una di queste. Allora scrivevo: Una banca in amministrazione controllata viene commissariata da Banca d'Italia, che procede in questa direzione per vari motivi, che naturalmente spesso cumulano tra loro: cattiva gestione del credito, sofferenze di vario tipo, gravi irregolarità contabili, reati di vario genere comme

"Riparte" il manifatturiero cinese

Immagine
E' da poco uscito il dato sull'attività manifatturiera in Cina. E' al livello massimo da cinque mesi a questa parte: 49,7. Siamo ancora sotto quota 50, spartiacque tra una fase espansiva (> di 50) e recessiva (< di 50) ma il dato è superiore al massimo precedente, che si attestava a 48,1. In pratica, il segnale è chiaro: le politiche di stimolo attuate dal governo cinese cominciano a dare i loro frutti, in modo anche più veloce del previsto, tanto che il sottoindice relativo alla produzione è a 50,3. La Cina si trova di fronte ad un problema che farebbe tremare i polsi a qualsiasi economia: deve continuare a crescere a ritmi vertiginosi (7-8% annuo) senza scatenare inflazione o bolle speculative (come quella immobiliare). Per riuscire ad ottenere tutto questo è necessaria una politica monetaria raffinatissima, fatta di carota (espansione del credito, misure di stimolo, etc..) e bastone (riduzione dei tassi di sconto, politiche fiscali restrittive, etc). Molto più

Pil Italia negativo nel 1° trimestre 2014

Immagine
Ormai da anni è così. Puntualmente così. Inesorabilmente così. Governo, Bce, Ocse, e tutti gli istituti finanziari internazionali pronosticano sempre dati di crescita più che rosei per il nostro Paese. "Ripresa nel 2014", "La crisi è finita", "Il peggio è passato", etc.... Credo che ognuno di voi avrà sentito queste frottole più e più volte negli ultimi tempi. Le previsioni sono sempre fauste, sempre positive, sempre ottimistiche. Poi arrivano i dati, quelli veri, quelli da cui non puoi nasconderti. Ed allora ecco che il quadro muta. Invariabilmente, a primavera di ogni anno, cominciano ad uscire i primi elaborati statistici e di colpo ciò che doveva sembrare fantastico diventa dapprima ottimo, poi buono, poi sufficiente, per arrivare a fine anno a modesto, difficile, deprimente. Oggi è uscito il dato sul Pil Italiano del 1° trimestre 2014. Ci avevano tutti raccontato che saremmo cresciuti di un +0,5%.  Abbiamo fatto un  -0,1%, peggio dell'ult

Josè Mujica

Immagine
Un paio di  sere mi è capitato di vedere la trasmissione "Visionari", condotta da Corrado Augias, in cui si trattava il tema della fine del capitalismo. E si esaltavano le doti "divinatorie" di Karl Marx. Fin dall'inizio di questa crisi ho sempre sostenuto (e scritto anche qui) che il tempo che stiamo vivendo sarà ricordato come la lunga agonia del Capitalismo. Una pluridecennale (ad andar bene) transizione da un mondo fondato sulla produzione e sul consumo di merci (Terra, Lavoro e Capitale- i tre fattori del Capitalismo) ad uno nel quale il Lavoro sarà effetto e non causa. Vale a dire un mondo in cui si lavorerà solo quando necessario (concetto diverso dalla decrescita). Una struttura sociale nella quale le merci verranno prodotte solo quando se ne avrà la reale necessità, e non il contrario, come accade oggi. Perchè nella realtà fattuale le merci prima vengono prodotte, in quantità abnormi ed assolutamente spropositate, e poi si induce gli individui a co

La nuova tassazione delle rendite finanziarie

Immagine
Dal 1° Luglio 2014, come sapete, entrerà in vigore la nuova tassazione delle rendite finanziare, che passerà dall'attuale 20% al 26%. Per evitare confusione ed imprecisioni che in questi giorni non mancano ho pensato di allegarvi una tabella riepilogativa. Come potete vedere, sostanzialmente ogni forma di risparmio subisce la nuova tassazione, fatta esclusione per i titoli di stato italiani, fermi al 12,5%. Peraltro, ogni strumento di investimento, come ad esempio i fondi comuni, che avessero in portafoglio gli stessi titoli italiani, pagheranno per quella parte sempre il 12,5% (c.d. "white list"). Naturalmente, la nuova aliquota scatterà per le plusvalenze maturate dal 1° in poi. Per fare un esempio: se avete in portafoglio un fondo comune che a fine 2014 avrà maturato il 5% di rendimento, di cui il 3% fino al 30 Giugno ed il restante nella seconda parte dell'anno la tassazione sarà del 20% sul 3% e del 26% sul 2% successivo.