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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Il "Rosso e il Nero" di Alessandro Fugnoli

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Alessandro Fugnoli è uno strategist di Kairos, una delle più importanti case di investimento italiane. Ogni settimana pubblica un suo commento ai mercati, "Il Rosso e il Nero". Naturalmente è tra le mie letture preferite, perchè, oltre a scrivere mirabilmente bene, Fugnoli ha una capacità di "visione" che considero davvero superiore alla media. In particolare questa settimana il suo "Rosso e il Nero" mi è sembrato un piccolo capolavoro, che ho deciso di pubblicare qui in versione integrale. Buona lettura!.  LA PROVA ONTOLOGICA 13 marzo 2014  Se l’accelerazione della crescita è pensabile, allora deve esistere  Il benedettino Anselmo si rivolge all’ateo. Tu sei capace di concepire, gli dice, quella cosa di cui nulla può pensarsi più grande. Dio, quindi, è nel tuo intelletto. Quello che neghi, dunque, è solo che Dio esista nella realtà esterna. Ma se è come dici tu, allora sei in contraddizione, perché implicitamente ammetti che un Dio  e

Avanti c'è posto.....

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Si avvicina sempre più il fatidico momento in cui la Bce comincerà gli stress test sulle banche europee, per verificarne tenuta e capacità di far fronte agli impegni assunti, sia sul fronte degli impieghi che su quello dei prestiti da rimborsare. Di conseguenza, molti istituti di credito, tra cui una bella pattuglia di banche italiane, stanno annunciando aumenti di capitale.  La lista si fa sempre più corposa, di giorno in giorno; e ad ogni new entry il livello di preoccupazione sulla capacità di riuscire ad ottenere così tante risorse finanziarie sale inesorabilmente. Finora hanno annunciato ufficialmente un aumento di capitale i seguenti istituti: Popolare di Sondrio: 350 milioni di € Banco Popolare: 1,5 mld di € Banca Popolare di Vicenza: 400 mln di € (?). Il quantum non è ancora ufficiale Cassa di Risparmio di Genova (Carige): 800 mln di € Monte dei Paschi di Siena: 3 mld di € Banca Popolare di Milano: 500 mln di € Popolare di Sondrio: 350 mln di € Sono invece in

Fattore Ucraina: lo snodo della Crimea

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Nell'ultimo post mi sbilanciavo cercando di prevedere un orizzonte, seppur di breve periodo, relativamente favorevole per i mercati azionari. Ma non solo per quelli. Anche per molti altri assets di investimento. Non avevo (e non potevo, data la repentinità dell'accaduto) previsto l'invasione della Crimea da parte dell'esercito russo. Dunque il cielo è di nuovo perturbato all'orizzonte. Sarà una veloce ondata di maltempo, come tante ne passano, oppure ci avviciamo a qualcosa di molto più serio ed imprevedibile?. A primo acchitto darei la prima risposta, ma la rapidità degli accadimenti è tale che la situazione sembra precipitare di ora in ora. Ho letto poco fa che la Merkel avrebbe, parlando con Obama, definito Putin "fuori dalla realtà"....Sono dichiarazioni che lasciano francamente allibiti. Non ho competenze sufficienti per addentrarmi in questioni geopolitiche così complesse; mi limito ad osservare l'andamento, in questa fase, dei mercati fin