Fine dell'austerità Europea?
Più volte, in questo blog, ho parlato dei due diversi approcci alla crisi affrontati dall'Occidente. Al di là dell'Atlantico, gli Stati Uniti hanno fin da subito seguito la strada dell'espansione monetaria, dell'allentamento fiscale (rientrato in parte solo con il Fiscal Cliff), del sostegno, ad ogni costo, della crescita. Passando per un forte aumento del deficit e del debito pubblico. In Europa, invece, è stata scelta la strada dell'austerità: Fiscal Compact, limiti al disavanzo (3% del Pil su base annua), strette fiscali durissime. Ebbene, da qualche settimana a questa parte sembra proprio che la stessa Europa si stia rendendo conto che la strada seguita fosse quella sbagliata, riconoscendo invece come valida quella americana. Da qui, preso atto che le strette fiscali comportano riduzioni molto forti della crescita (per ogni euro di recupero fiscale in sostanza si perde 1,5 euro di crescita), sta emergendo un comune pensiero, di cui anche la stessa Germania