Regno Unito di nuovo in recessione?

Giovedì da noi sarà un giorno festivo. 25 Aprile, festa della Liberazione. In Inghilterra, invece, sarà un giorno di "passione", in quanto potrebbe segnare il ritorno della recessione. Per la precisione, il terzo ciclo recessivo dall'inizio della crisi finanziaria.
Per chi non lo sapesse, tecnicamente si può parlare di recessione quando, per due trimestri consecutivi, il prodotto interno lordo di un paese diminuisce rispetto al trimestre precedente. 
L'ultimo trimestre del 2012, appunto, per il Regno Unito ha segnato una contrazione dello 0,3% e proprio giovedì prossimo uscirà il dato sul primo trimestre del 2013. Che non si prospetta buono, complice anche un inverno particolarmente freddo, che ha causato un vistoso calo nell'edilizia residenziale e nelle vendite al dettaglio.
Se quindi l' Inghilterra fosse costretta a registrare l'inizio di un nuovo ciclo recessivo è facile prevedere che l'attuale ministro delle finanze George Osborne dispiegherebbe un vigoroso piano di tagli alla spesa pubblica, accompagnato probabilmente da una politica economica ancor più espansiva dell'attuale.
Il FMI stima ancora per il paese una crescita di mezzo punto per l'anno in corso ma, come spesso accade da qualche anno a questa parte, le previsioni del Fondo Monetario Internazionale raramente si avverano e dunque il rischio appare grande.
Venerdì scorso, Fitch ha declassato il debito UK a "AA+" da "AAA", citando l'impatto della crescita debole (crescita??) sui livelli di debito e deficit. Dunque un altro paese che perde la tripla A (peraltro già S&P, mesi fa, aveva proceduto al taglio in tal senso), dentro un contesto schizofrenico per cui da un lato le borse salgono e dall'altro l'economia reale continua ad avvitarsi in un "maelstrom" senza fine.
Non ci resta che attendere il 25....


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