E Tapering sia!

Dunque ci siamo. Dopo mesi e mesi di discussioni, riflessioni, dichiarazioni, ripensamenti e quant'altro finalmente ieri la Fed ha deciso di cominciare, a partire dal prossimo mese, il cosiddetto Tapering, cioè il piano graduale di riduzione degli stimoli monetari che da cinque anni a questa parte la stessa aveva iniettato nel sistema economico americano.
Vi dico subito che il Tapering, al momento, è poco più che simbolico: dagli 85 miliardi di dollari al mese immessi nel Paese la Fed scende a 75. Quindi solo 10 mld in meno. Però è un inizio, e soprattutto è la certificazione di uno stato economico del paese assolutamente dignitoso.
Nel post "Strong jobs reports" avevo previsto l'inizio del Tapering proprio adesso, ed avevo pronostico mercati azionari in forte ascesa e mercati obbligazionari in discesa o quantomeno fermi al palo. La giornata di ieri ha confermato alla grande questo quadro: Dow Jones su del 1,84% e Treasuries bonds a 10 anni vicini alla soglia che avevo indicato (3%): 2,89%.
Il ragionamento fatto dai money managers è stato semplice: la Fed comincia il Tapering ma lo fa blandissimamente, ciò vuol dire che c'è tempo per organizzare una eventuale "ritirata" dal mercato. Per contro, l'azionario resta un asset ancora a buoni prezzi per cui si può continuare  a comprare.
La cosa che trovo positiva è stata la reazione non scomposta dei bonds: il rendimento ieri sera poteva schizzare anche oltre la soglia del 3%, ed invece pur salendo si è attestato sotto il 2,9%. Questo certamente perchè c'era già un "effetto sconto", ma forse anche perchè ci si comincia a rendere conto che di fatto il Tapering A) non comporta un aumento dei tassi e B) gli stessi tassi (Fed funds) rimarranno vicini allo zero ancora per molti anni.
Dunque prima di seppellire i bonds aspetterei almeno la fine dell'anno per vedere il livello dei rendimenti sui treasuries.


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