Gross terremoto....

Ho atteso qualche giorno per scrivere questo post. Essendo più o meno coinvolto dall'evento, seppure marginalmente, era importante per me avere un quadro della situazione il più preciso possibile. Per la verità non credo di aver raggiunto l'obiettivo. Risposte da dare ne ho poche e certamente non esaurienti.
Ma veniamo al dunque: Bill Gross, fondatore e capo indiscusso di Pimco, la più grande casa di investimenti obbligazionari al mondo, ha lasciato la sua creatura. Dimissioni in tronco, con effetto immediato. Dal prossimo lunedì lavorerà per Janus, altra casa di investimenti americana, andando a gestire un fondo obbligazionario "unconstrained".
Le domande che tutti si sono fatti in questi giorni, dato il clamore della vicenda (Bill Gross in Pimco gestiva il più grande fondo obbligazionario del mondo, il "Total Return", che ancora oggi ha masse per circa 220 miliardi di $) sono essenzialmente tre:
1) Se ne è andato o è stato cacciato?
2) La sua partenza è legata in qualche modo all'indagine della Sec su un Etf da lui gestito?
3) Cosa accadrà da qui in avanti a Pimco?.

Riguardo alla prima posso dire che è la domanda che trova più elementi di risposta. Personalmente penso che Gross sia stato caldamente invitato a dare le dimissioni da Pimco. In primavera, a seguito di diverbi sempre più accesi con lui, aveva lasciato Pimco El- Erian (che ha poi giustificato la sua dipartita con motivazioni strettamente personali, alle quali francamente credo poco). Poi una gestione della società che pare Gross attuasse con sempre meno collegialità. Una guida si carismatica ma anche autoritaria e sembra a tratti dispotica.
Peraltro, dagli ultimi "Outlook" mensili  di Gross si percepiva, tra le righe, un certo fastidio, una stanchezza forse anche mentale.
In ordine al secondo punto, da qualche mese pare che la Sec, l'organo di controllo equivalente della nostra Consob, abbia aperto un'indagine su un prodotto Etf di Pimco, gestito da Gross. L'accusa parla di un meccanismo di rivalutazione delle quote di alcuni prodotti acquistati dall'Etf che sarebbero non conformi a quanto prescritto. In sostanza, le quote sarebbero state gonfiate irregolarmente. Qui non posso dire alcunchè, se non che il prodotto in questione non è distribuito in Italia e non si tratta di una sicav ma di un Etf. Conoscendo però la serietà della casa madre di Pimco, cioè Allianz, e la casa americana stessa, mi pare alquanto difficile ipotizzare una volontarietà in operazioni di questo tipo.
La terza risposta è impossibile da pronosticare. Si può dire che nei giorni successivi all'uscita di Gross i fondi di Pimco, a livello di quotazioni, non ne hanno risentito. Le oscillazioni giornaliere, in più o in meno, sono assolutamente in linea con quelle del passato. In più bisogna dire che OVVIAMENTE ci sono centinaia di persone che lavorano per Pimco, e dunque nessuna grande società va in crisi se il suo leader lascia il timone. Si pensi ad Apple dopo la scomparsa di Jobs.
Pimco ha sostituito Gross con Ivascyn, un gestore pluripremiato da Morningstar e che già da tempo lavorava per la casa di Newport Beach. Migliore scelta probabilmente non poteva fare.
Certo Gross, che pure recentemente sembrava aver perso il dono della bacchetta magica, ha dietro di se una clamorosa carriera fatta di performances impressionanti.
Ora per lui si apre una nuova strada, ma il soprannome "Re dei Bond" non glielo toglierà nessuno.  


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