Il dilemma dei Rendimenti



Il 2018 si avvia ad essere un Annus Horribilis per il mercato dei bonds, di qualsiasi natura essi siano. Dalla tagliola non si è salvato nessuno: Governativi di breve, medio e lungo termine; Corporate ed High Yield. Hanno perso tutti; chi più, chi meno, a seconda della duration del portafoglio, del perimetro di investimento e delle scelte più o meno giuste. Ma di fondo hanno perso tutti.
Da Ovest ad Est del globo. Da nord a sud.
Come mai?. La risposta più facile, scontata ed ovvia sarebbe quella di dare la colpa al rialzo dei rendimenti: come sempre accade, se le nuove emissioni di titoli offrono un tasso di interesse superiore a quelle precedenti il mercato sottoscriverà le prime e venderà le seconde. Queste ultime, sotto la pressione dei venditori, si vedranno ovviamente decurtare il prezzo, con ripercussioni sul loro "valore effettivo" (cerco di usare termini non tecnici ma il più comprensibili possibile), determinato dall'insieme dell'interesse pagato (cedola) e dal prezzo di quotazione giornaliero.
Dunque, almeno rispetto ad un anno fa, data in cui in questo blog parlai per l'ultima volta di bonds, dovremmo aspettarci da allora un forte rialzo dei rendimenti.
E' stato proprio così?.
Vediamo, didascalicamente, alcuni valori chiave. Partiamo dai "governativi" a 10 anni, che danno l'idea di come vedono i mercati il futuro prossimo venturo, non quello tra pochi mesi ma neanche quello inipotizzabile usando il buon senso (cioè oltre appunto i 10 anni):
1) Il titolo di stato tedesco durata 10 anni, comunemente chiamato Bund, un anno fa di questi tempi offriva un rendimento annuo lordo dello 0,5%. Oggi è sullo stesso identico livello.
2) Quello di pari durata francese, l'Oat, stessa roba: 0,9% circa.
3) Bonos spagnolo sempre a 10 anni?. Idem: intorno all'1,70%
4) Volgiamo lo sguardo ad Oriente e prendiamo il Giappone, re dei bonds sul mercato mondiale. Un anno fa di questi tempi il suo decennale offriva lo 0.08% annuo lordo (!!): oggi un filo di più, 0.14%...sempre una miseria.
5) Emergenti. Vediamo il Messico: 7,30% annuo un anno fa. Oggi poco più dell'8%. Rialzo si, ma contenutissimo.
6) USA: qui la regola base è stata confermata. 2,30% un anno fa; circa il 3,20% oggi. In percentuale un forte rialzo. Ma gli Usa crescono a ritmi altissimi, la Fed ha fatto diversi rialzi dei tassi e il rendimento "reale" è negativo.
7) Italia: 2,0% secco un anno fa. 3,50% oggi. Rialzo molto forte, ma concentrato negli ultimi mesi ed in particolare nelle ultimissime settimane (la cronaca la conoscete....).
Conclusioni: nel mondo i tassi dei titoli governativi non sono saliti affatto. Laddove è successo il rialzo è stato moderato, certo non tale da consentire perdite così violente sull'obbligazionario.
Prendiamo allora gli "High Yield", il mercato dei titoli, governativi o anche privati, che offrono un "Alto Rendimento" a fronte di rischi più elevati in termini di rimborso del capitale a scadenza.
1) Kenya: un anno fa il decennale offriva un rendimento del 13,20% annuo lordo. Oggi non solo non è salito, è addirittura sceso: 12,75%.
2)Filippine: grosso rialzo, "grazie" a Duterte...dal 4% all'8%
3) Russia: moderato rialzo. Dal 7,2% all' 8,5% (ma ci sono le sanzioni di mezzo a falsare il tutto)
4) Brasile...il terribile Brasile...che subisce un misero rialzo dal 9.9% al 10,6%
Insomma, anche tra gli High Yield c'è si qualche rialzo ma roba di poco conto. Stessa cosa sulle emissioni private.
Conclusioni definitive: un anno fa, la percezione dei mercati, riguardo ai bonds, era la stessa di oggi. Ma oggi, rispetto ad un anno fa, i prezzi di quegli stessi bonds sono scesi molto.
E qui torniamo al quesito iniziale: perchè?.
Io ho cercato di darmi qualche risposta razionale, ma non ne ho trovate. L'unica vagamente capace di tenersi in piedi è che i mercati stanno scontando un futuro che esiste solo nella loro mente. Hanno immaginato il 2018 come anno di rialzo sfrenato dei rendimenti, e di conseguenza si sono posizionati corti. Tutti. Ora non sanno come uscirne, e pur rendendosi conto di aver sbagliato previsione, ritardano il cambio di direzione perchè aspettano che la profezia....si avveri. E magari accadrà, ma chissà quando.
Hanno fatto come nel calcio quando un difensore tenta l'anticipo sull'attaccante ma non prende la palla. Pur di non fare fallo per rimediare al danno lo hanno lasciato andare in gol.





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